Il commento di Pietro Padovani: 14^ giornata
Domenica si va a Formigine, comune situato nel modenese a 10 km a sud dalla città capoluogo di provincia. Formigine fa part dell’Unione dei Comuni del Distretto della Ceramica.
Formigine e il suo territorio sono sempre stati popolati dall'uomo, dalla preistoria sino ai giorni nostri. I vari insediamenti hanno lasciato diverse tracce nei secoli (numerosi reperti, documenti, testimonianze), che ne narrano la storia. Infatti a Formigine esiste una vasta area archeologica (ancora oggi soggetta a scavi) che sorge attorno al suo monumento più importante e imponente: il castello che cominciò ad essere eretto nel 1201 per volontà del comune di Modena a difesa della frontiera con il comune di Reggio. Del Castello è possibile visitare “La Rocchetta”, che è la parte difensiva costituita dalla Torre di Sud-Est, dal mastio (chiamato Torre dell'Orologio) e dal corpo di guardia con i doppi rivellini, dal quale era possibile controllare la via di accesso alla rocca e manovrare i meccanismi di sollevamento dei 4 ponti levatoi (due pedonali e due per i carri); la rocchetta ospita il museo archeologico multimediale. Un museo all’avanguardia che vuole creare una comunicazione emotiva tra il presente e il passato,"un vero e proprio organismo" che vive nel passato.
Fa parte del castello “Il Palazzo Marchionale” che ne costituisce la zona residenziale, edificata a partire dal XV secolo per volontà della famiglia Pio da Carpi, a ridosso delle mura esterne della rocca, e attualmente ospita la sala del consiglio comunale.
Altro monumento di chiara bellezza di Formigine è la Villa Gandini (ex villa Aggazzotti)una villa in stile neoclassico costruita dall’architetto Francesco Vandelli nel 1791 e che oggi è sede della biblioteca comunale di Formigine.
Veniamo ora alla Rosseli Mutina, i nostri avversari di domenica cui andamento conferma una volta di più l’equilibrio che si riscontra in ogni partita di questo campionato. La squadra di Formigine ha 14 punti dei quali 8 li ha ottenuti in trasferta, e nell’arco di questo campionato è stata capace di battere l’Agazzanese in casa e la Bagnolese in trasferta, altro risultato di spicco è il pareggio ottenuto a Rubiera. Quindi domenica ci troveremo davanti ad un'altra squadra capace di mettere in difficoltà qualunque avversario, una squadra da non prendere alla leggera poiché attrezzata per fare male e capace di punire eventuali distrazioni o leggerezze. Altro dato da sottolineare è quello che i nostri avversari vengono da due risultati utili consecutivi, situazione che vivono per la prima volta nell’arco della stagione fin qui disputata, quindi il loro morale sarà alto e sarà loro volontà proseguire nella serie positiva davanti al proprio pubblico.
Per quanto riguarda noi direi che una nuova difficoltà viene ad aggiungersi, essa consiste nel fatto che aver raggiunto la seconda posizione in classifica ci mette di fronte alla consapevolezza che d’ora in poi le squadre avversarie ci affronteranno con maggior grinta e convinzione, determinate ad ottenere un risultato di prestigio. Non siamo più la neopromossa, ora siamo una delle tre forze del campionato, posizione che meritiamo e che dobbiamo saper difendere. Il nostro percorso di crescita passa anche da qua, dall’assumersi la responsabilità di essere una delle squadre più forti e dal non accontentarci della posizione raggiunta, la nostra volontà consiste nel continuare a crescere, nel ribadire di partita in partita la nostra forza. Nella crescita dopo aver raggiunto la consapevolezza della nostra forza bisogna acquisire la maturità, quella componente che ci permette di gestire nel miglior modo possibile le partite e ogni momento all’interno della partita stessa. Domenica, complice il calendario, potremmo avere la possibilità di trovarci da soli al secondo posto, ma non è questo quello a cui noi dobbiamo guardare. Noi dovremo andare in campo con la consapevolezza che incontreremo una squadra agguerrita e temibile, che cercherà di dare una svolta al proprio campionato con una vittoria di prestigio. Come non pensavamo alla classifica dopo 3 sconfitte in 4 partite non bisogna pensarci neanche ora che la classifica ci sorride, l’unica cosa a cui dobbiamo pensare e fare al massimo la cosa che ci riesce meglio, cioè giocare a calcio e dare tutto per battere l’avversario; la classifica poi sarà solo una conseguenza delle nostre azioni in campo.
In conclusione come sempre forza Piccardo e come ci insegna il buon Claudio Andamooooos.
Formigine e il suo territorio sono sempre stati popolati dall'uomo, dalla preistoria sino ai giorni nostri. I vari insediamenti hanno lasciato diverse tracce nei secoli (numerosi reperti, documenti, testimonianze), che ne narrano la storia. Infatti a Formigine esiste una vasta area archeologica (ancora oggi soggetta a scavi) che sorge attorno al suo monumento più importante e imponente: il castello che cominciò ad essere eretto nel 1201 per volontà del comune di Modena a difesa della frontiera con il comune di Reggio. Del Castello è possibile visitare “La Rocchetta”, che è la parte difensiva costituita dalla Torre di Sud-Est, dal mastio (chiamato Torre dell'Orologio) e dal corpo di guardia con i doppi rivellini, dal quale era possibile controllare la via di accesso alla rocca e manovrare i meccanismi di sollevamento dei 4 ponti levatoi (due pedonali e due per i carri); la rocchetta ospita il museo archeologico multimediale. Un museo all’avanguardia che vuole creare una comunicazione emotiva tra il presente e il passato,"un vero e proprio organismo" che vive nel passato.
Fa parte del castello “Il Palazzo Marchionale” che ne costituisce la zona residenziale, edificata a partire dal XV secolo per volontà della famiglia Pio da Carpi, a ridosso delle mura esterne della rocca, e attualmente ospita la sala del consiglio comunale.
Altro monumento di chiara bellezza di Formigine è la Villa Gandini (ex villa Aggazzotti)una villa in stile neoclassico costruita dall’architetto Francesco Vandelli nel 1791 e che oggi è sede della biblioteca comunale di Formigine.
Veniamo ora alla Rosseli Mutina, i nostri avversari di domenica cui andamento conferma una volta di più l’equilibrio che si riscontra in ogni partita di questo campionato. La squadra di Formigine ha 14 punti dei quali 8 li ha ottenuti in trasferta, e nell’arco di questo campionato è stata capace di battere l’Agazzanese in casa e la Bagnolese in trasferta, altro risultato di spicco è il pareggio ottenuto a Rubiera. Quindi domenica ci troveremo davanti ad un'altra squadra capace di mettere in difficoltà qualunque avversario, una squadra da non prendere alla leggera poiché attrezzata per fare male e capace di punire eventuali distrazioni o leggerezze. Altro dato da sottolineare è quello che i nostri avversari vengono da due risultati utili consecutivi, situazione che vivono per la prima volta nell’arco della stagione fin qui disputata, quindi il loro morale sarà alto e sarà loro volontà proseguire nella serie positiva davanti al proprio pubblico.
Per quanto riguarda noi direi che una nuova difficoltà viene ad aggiungersi, essa consiste nel fatto che aver raggiunto la seconda posizione in classifica ci mette di fronte alla consapevolezza che d’ora in poi le squadre avversarie ci affronteranno con maggior grinta e convinzione, determinate ad ottenere un risultato di prestigio. Non siamo più la neopromossa, ora siamo una delle tre forze del campionato, posizione che meritiamo e che dobbiamo saper difendere. Il nostro percorso di crescita passa anche da qua, dall’assumersi la responsabilità di essere una delle squadre più forti e dal non accontentarci della posizione raggiunta, la nostra volontà consiste nel continuare a crescere, nel ribadire di partita in partita la nostra forza. Nella crescita dopo aver raggiunto la consapevolezza della nostra forza bisogna acquisire la maturità, quella componente che ci permette di gestire nel miglior modo possibile le partite e ogni momento all’interno della partita stessa. Domenica, complice il calendario, potremmo avere la possibilità di trovarci da soli al secondo posto, ma non è questo quello a cui noi dobbiamo guardare. Noi dovremo andare in campo con la consapevolezza che incontreremo una squadra agguerrita e temibile, che cercherà di dare una svolta al proprio campionato con una vittoria di prestigio. Come non pensavamo alla classifica dopo 3 sconfitte in 4 partite non bisogna pensarci neanche ora che la classifica ci sorride, l’unica cosa a cui dobbiamo pensare e fare al massimo la cosa che ci riesce meglio, cioè giocare a calcio e dare tutto per battere l’avversario; la classifica poi sarà solo una conseguenza delle nostre azioni in campo.
In conclusione come sempre forza Piccardo e come ci insegna il buon Claudio Andamooooos.